Biodiversità letteraria

22 maggio 2020 Giornata Mondiale della Biodiversità, non solo naturalistica!

Cari sognatori distratti, domani riceverete molteplici segnalazioni sul tema della biodiversità, grande valore cui tengo in special modo. Tuttavia, per non tediarvi con quanto avrete già modo di leggere, oggi parleremo di un’altra biodiversità, quella letteraria, vediamo se riesco a trasmettervi cosa intendo.
Iniziamo dalle basi, come sempre dalla parola: biodiversità, varietà di organismi viventi in un ecosistema.
Ecosistema: insieme degli esseri viventi e dell’ambiente, che inseparabili tra loro, sviluppano interazioni reciproche. Da Ôikos, casa abitazione.
Dalla medesima radice, deriva ecocidio, distruzione dell’ambiente, consapevole, che causa perdita di biodiversità. Parola stupenda per il suono e terribile per il significato.

Biodiversità letteraria: (termine che mi sono inventata stamattina) varietà di generi letterari all’interno di un ecosistema. Per come la intendo io, la meravigliosa capacità del genere umano di creare opere nei millenni che hanno emozionato, divertito, consolato, istruito, indignato, affascinato tutto il genere umano, o almeno quella quota che non ha potuto e non può vivere senza leggere. La casa, quindi, l’ecosistema letterario è quello che nasce dalla relazione tra autori, di ogni genere e specie. In quella intertestualità labirintica di cui Umberto Eco parlava e scriveva.

Un omaggio alla biodiversità letteraria è quello fatto da un altro autore, Massimo Tallone, nella sua ricerca per la stesura del libro sulla bookteraphy.
Nel suo Bartebly mi ha salvato la vita, edito dalla Buendia Books, giunge alla determinazione di differenti specie letterarie dopo anni di fine indagine. Come un naturalista provetto, l’autore ha condotto parte della sua vita nella lettura analitica dei romanzi classici, aggirandosi nell’ecosistema umano, ricercando caratteri dicotomici che fossero in grado di catalogare l’opera e il suo autore, fornendo un riconoscimento della caratteristica intrinseca di quell’opera.

Tutti i grandi autori e autrici, sono naturalisti della parola, alla ricerca della biodiversità letteraria che si cela nella casa dell’uomo e della sua esistenza. Che bellezza!

Quindi, a tutti voi, cari sognatori distratti auguro una buona giornata mondiale della biodiversità letteraria! Alla prossima settimana.

Per approfondire la biodiversità naturale, vi consiglio i seguenti link:

https://www.isprambiente.gov.it/it
https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/la-conferenza-ispra-per-la-conservazione-della-biodiversita